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Il testo del coro argentino |
Alzi la mano chi
non ha cantato, fischiettato o solamente tenuto il ritmo del coro simbolo del
Mundial brasiliano. Non c’è tanto da discutere anche per questo speciale: il
coro dell’anno è decisamente “Brasil decime que se siente…” intonato dai tifosi
argentini durante il mese del Mundial. Un canto che è arrivato anche in Italia
e ci ha accompagnato durante questo percorso verdeoro, anzi albiceleste. Uno
dei posti profanati dagli argentini con questo coro, oltre al Sambodromo, è la
spiaggia di Copacabana. Basta farsi un giro su Youtube per vedere centinaia di
video a riguardo (https://www.youtube.com/watch?v=HWYUcbNNd3Q). Un coro continuo, incessante: dove
c’era un gruppo di argentini, c’era questo coro. Ovunque. Anche dentro un
centro commerciale come testimonia questo video (https://www.youtube.com/watch?v=jjGi8Xqu7MA). C’è chi ha fatto un pezzo di reggaeton,
chi l’ha cantata in modo acustico, chi solo voce. Ovviamente dalla follia
collettiva non si sono sottratti neanche i giocatori della Selecion
albiceleste. Uno scatenato Kun Aguero a dare il ritmo, el Pocho Lavezzi e soci
a cantare (https://www.youtube.com/watch?v=hiHLi81Hixw). E che dire di Diego Maradona? Poteva
mai non partecipare? Non esiste, ed ecco la sua performance (https://www.youtube.com/watch?v=hWdgC8WQ8vY#t=48).
Brasiliani coi
timpani massacrati per tutto il mondiale ma c’è stata una piccola rivincita
quando, nella conferenza stampa post sconfitta in finale contro la Germania, il
commissario tecnico argentino Alejandro Sabella è stato punzecchiato da un
giornalista brasiliano che gli ha chiesto: “Avete perso la finale, mister
decime que se siente….”. Risata del mister e clima sereno.
Pochi, forse,
sanno la storia di questo coro che, ormai, si sente praticamente in tutti gli
stadi o palazzetti anche in Europa. Ormai ogni tifoseria c’ha messo le proprie parole.
Il motivo è quello di Bad moon rising dei Creedence Clerwater Revival canzone
registrata nel lontanissimo aprile del 1969. Difficile, invece, dare la
paternità ad una tifoseria: da quello che ho letto e studiato, la prima
hinchada argentina a cantare questo motivo è quella del San Lorenzo de Almagro
(sì, la squadra di Papa Francesco). La loro versione aveva queste parole “vengo del barrio de Boedo, barrio de murga y
carnaval, te juro que en los malos momentos, siempre te voy a acompañar”
(tradotto in ‘provengo dal quartiere di Boedo, quartiere di bande musicali e
carnevale, ti giuro che anche nel momenti difficili, sempre ti accompagnerò).
Sicuramente la versione più nota, prima di quella in Brasile, porta la firma de
‘La Doce’ del Boca Juniors. Il bersaglio? Ovviamente quelli del River Plate.
Questo il loro testo: “River, decime qué se siente haber jugado el nacional, te
juro que aunque pasen los años nunca nos vamos a olvidar. Que te fuiste a la B,
quemaste el Monumental, esa mancha no se borra nunca más” (tradotto in “River
dimmi cosa si sente ad aver giocato il Nazionale – la nostra serie B -, ti
giuro che anche se passano gli anni, non ci dimenticheremo mai. Che sei andato
nella B, che hai bruciato il Monumental – lo stadio del River -, questa cosa
non si cancella mai più”). Anche il River ha risposto ma con toni molto
razzisti e, quindi, non lo scrivo neanche il loro coro. Insomma, per noi di
OLTRE L’ULTIMO SECONDO, il coro degli argentini a Brazil 2014 è il coro
dell’anno. Anzi, gente... decime que se siente…
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I tifosi argentini invadono Copacabana |
TESTO
Brasil, decime
qué se siente tener en casa a tu papá.
Te juro que
aunque pasen los años, nunca nos vamos a olvidar
Que el Diego te
gambeteó, que Canni te vacunó, que estás llorando desde Italia hasta hoy
A Messi lo vas a
ver, la Copa nos va a traer, Maradona es más grande que Pelé.
TRADUZIONE
Brasile, dimmi
cosa senti ad avere in casa tuo papà.
Ti giuro che
anche se passano gli anni, non ci dimenticheremo mai.
Che Diego ti ha
dribblato, che Canni (Caniggia) ti ha infilzato, che stai piangendo da Italia
(’90) fino ad oggi.
Ora vedrai Messi, la Coppa ci porterà, Maradona è più grande di Pelè.
Ora vedrai Messi, la Coppa ci porterà, Maradona è più grande di Pelè.
Camillo Anzoini
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