venerdì 26 giugno 2015

HA VINTO SASSARI, HA VINTO REGGIO, HA VINTO IL BASKET ITALIANO

Sanders mvp delle Finals (foto Dinano Sassari)
Ode alla gara7 delle Finals Italiane.

Ha vinto il basket italiano e questa è la notizia più bella possibile.
Ha vinto Sassari sul campo.
Ha vinto Reggio Emilia moralmente perché se perdi gara7, hai vinto comunque.
Ha vinto Sassari il suo primo storico scudetto. Ed è triplete.
Ha vinto Reggio Emilia che ha perso la sua prima finale scudetto ma ci ritornerà e lo vincerà.
Ha vinto chi ha pianto dalla rabbia, chi dalla gioia.
Ha vinto chi è andato ad abbracciare gli sconfitti.
Ha vinto il pubblico delle due fazioni uniti in un gemellaggio tanto bello quanto nuovo a base di parmigiano reggiano e pecorino sardo.
Ha vinto (il premio stupidità) il tifoso reggiano che ha ‘accarezzato’ Sosa ed è stato espulso dal palazzetto. Complimenti, hai vinto questo ambito premio.
Ha vinto il basket italiano capace di arrivare a scombussolare il palinsesto Rai e volare su Rai3 in prime time.
Ha vinto il basket italiano capace di arrivare sulla pagine anche di Repubblica.it con tanto spazio anche nel box al fianco dell’apertura.
Ha vinto il progetto della Reggiana basato sui giovani del vivaio.
Ha vinto il progetto della Dinamo e del presidente Sardara.
Ha vinto Menetti, coach di grande qualità che ha plasmato un gruppo giovane, con qualche sempreverde, e l’ha portato fin qui.
Ha vinto Sacchetti troppo spesso accusato di essere un coach poco tattico. Arrivare qui significa essere un grande allenatore. Dedicato ai suoi detrattori.
Ha vinto Lawal che, dalla serie A2, ha strappato un contratto di tre anni a Barcellona.
Ha vinto Cinciarini che ha dimostrato di essere un bellissimo play.
Ha vinto Logan che, nel 2006, era a Pavia ed ora guardate dov’è arrivato e quando incide.
Ha vinto Polonara, quanto sei cresciuto, ora non sei solo un saltatore, sei un vero giocatore.
Ha vinto Devecchi, uno che voglio sempre nella mia squadra del cuore.
Ha vinto Kaukenas che non muore mai e continua ad insegnare basket.
Ha vinto Lavrinovic… leggi Kaukenas.
Ha vinto Dyson che ha segnato anche dai gabinetti dei palazzetti.
Ha vinto Brooks che, da buon casertano, porto sempre nel cuore.
Ha vinto Della Valle ormai giocatore vero e non più il figlio del grande Carlo.
Ha vinto Silins che non ha mai smesso di lottare nonostante la caviglia.
Ha vinto Diener perché… la sua storia personale lo rende unico.
Ha vinto Sanders miglior marcatore delle Finals.
Ha vinto la Rai che, nonostante degli errori, comunque ha dato ampio spazio alla finale.
Ha vinto la coppia Dembiski-Fanelli che non saranno Buffa-Tranquillo ma ci mettono passione.
Ha vinto coach Stefano Michelini, grande persona, grande coach, godibile spalla tecnica in telecronaca e grande abbronzatura.
Ha vinto Alice Pedrazzi che, ormai, non è solo la figlia del pregevole giornalista Werther ma si è guadagnata credibilità con la sua precisione.
Ha vinto Razzoli, tifoso reggiano.
Ha vinto Sirigu, tifoso sassarese.
Ha vinto Datome, standing ovation per lui al Serradimigni.
Ha vinto Geppi Cucciari sempre al fianco della sua Dinamo.
Ha vinto la Sardegna, regione meravigliosa che meritava questo proscenio.
Ha vinto l’Emilia Romagna ritornata baricentro del basket nazionale.
Ha vinto chi ha scoperto il basket grazie a queste finali.
Ha vinto ‘La giornata tipo’ che ci ha accompagnato in sette sfide uniche.
Ha vinto il popolo cestistico perché nessuno sport è così emozionante, crudele, meraviglioso.

Camillo Anzoini

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