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Capitan Masciadri è stata la migliore contro la Turchia |
LA CRONACA. Fino a quando reggono le percentuali, le azzurre sono avanti 6-10, con Sottana e Masciadri brave a sfruttare gli spazi, ma dal 4' in poi è solo dominio delle rosse. Alben inventa, Ylmaz finalizza, prima per il pareggio, poi con Caglar e la giovanissima Cakir per il sorpasso. Sanders apre la ferita, ma un provvidenziale jumper di Zanoni sulla sirena limita i danni di uno dei soliti blackout delle azzurre (18-14 al 10'). Semplicemente il reamke dell'orrido secondo quarto con la Grecia. Caglar colpisce puntuale in uscita dai blocchi, Alben in penetrazione è ficcante, Vardarli Demirmen è impeccabile, ed un 11-0, spezzato solo da un 1/2 di Consolini, affossa le nostre che incappano in tante palle perse e troppi errori. Ylmaz domina in vernice e alla pausa lunga siamo 31-19. Le "impavide" nella ripresa ci provano, ma solo Masciadri sembra avere la mano giusta. Sanders colpisce dalla media, ma a scuotere davvero le turche ci pensa Koksal che le sblocca anche dai 6,75, cosicchè Ylmaz con la bomba frontale sembra atterrire le nostre con il 40-24 al 26'. Nel baratro e con tanta incoscienza, ci pensano Fassina e Masciadri a risollevare le ragazze di Ricchini, che sprecano però i tanti frutti in difesa perdendosi la giovane Canitez su una rimessa. Cora firma il 44-30, ma si grida ancora battaglia prima della sirena finale con Fassina che insacca la tripla del 44-33 all'ultimo stop and go. Difesa perfetta delle azzurre negli ultimi 10' e Gorini e Fassina che con tanta follia e sfruttando il proprio tonnellaggio, i prendono punti importanti. Serve la carta magica e questa arriva, si chiama Martina Crippa, che con una tripla ignorante alla Basile e un jumper forzato dalla media scrive 44-42 a 3'47" dal termine che fa gridare al miracolo. Purtroppo il bonus è speso, Ylmaz di esperienza ne ha da vendere e due liberi sbloccano da quota zero la Turchia che ringrazia. Sbagliamo per ben due volte il canestro della risposta, quello per rimanere incollati al match, e Alben ci punisce in pentrazione appoggiando al vetro. Di fatto finisce qui, con Caglar che si prende il fallo sistematico e ancora Alben che fa scorrere il tassametro prima del canestro finale di Sottana che serve solo a rendere meno amara la sconfitta. E' 50-44 alla sirena finale. Tutti a casa.
Domenico Landolfo
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