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Cesare Cremonini durante una visita al box di Valentino Rossi |
Parere
personale: Valentino Rossi è il più grande motociclista italiano ogni epoca,
Cesare Cremonini è il miglior cantautore italiano della nuova generazione. Si
sono uniti, son diventati amici e Cremonini ha voluto regalare la bellezza
della sua musica e parole (mai scontate e banali) per lo Sky
Racing Team VR46 che
altro non è che la scuderia di Valentino Rossi in Moto3. Già lo scorso anno,
Romano Fenati ha fatto parlare tantissimo di sé per le vittorie, il sogno mondiale, ma anche per un
talento invidiabile che lo proietta tra i prospetti italiani più interessanti. Quest’anno ci riprova insieme a Miglio: tutti in sella con
loro, tutti a tifare per due ragazzi italiani, tutti a cantare la canzone di
Cesare. Valentino e Cesare, un mix perfetto, pienamente dal gusto italiano di
qualità nello splendido binomio di musica e moto. Una canzone che diventa inno
per il team, la scelta del titolo semplice e chiara: 46, come il numero di
Valentino. Come il numero del motociclismo italico. Certo pensare che la stessa persona, da ragazzo, cantava un’ode
alla Vespa Special, è diventato grande tanto da inneggiare ad una moto da
corsa, beh fa strano. Ma è anche il processo della vita. Il testo, poi, si
sposa perfettamente con lo stile di vita di Valentino ma anche di tutti i
motociclisti: particolarmente vera la frase ‘ogni corsa può essere l’ultima’ ed
il pensiero vola al Sic. Profetico, perché per salire su quei bolidi lo sai da
bimbo, il verso: “quando il mondo correva va più veloce di me, giurai che lo sarei
andato a riprendere”, sicuramente Vale e gli altri lo sapevano e lo volevano
sin dalla giovane età. Bellissima e veritiera anche la frase ‘Vado via per
salvare un po’ di me’, quanto è vera quando sali su quelle due ruote e corri a
manetta verso il traguardo. Insomma, un motivo in più per tifare la scuderia di
Valentino c’è (o meglio Rossi c’è, per dirla alla Meda): su quelle moto ci
saranno anche le parole e la musica di Cremonini. Mica è poco.
Camillo Anzoini
Ecco il testo
della canzone inno
Senti qua come
strilla questo motore, come va
non lo senti
mentre viaggia, che musica fa
come me non sa frenare l’amore che dà
non è stanco di lottare.
come me non sa frenare l’amore che dà
non è stanco di lottare.
Io le sento
ancora addosso le parole
gli occhi di mia madre, le ossa rotte
ma poi la musica che ho dentro sale
e Dio sa solamente andare.
gli occhi di mia madre, le ossa rotte
ma poi la musica che ho dentro sale
e Dio sa solamente andare.
Vado via per
salvare un po’ di me
l’asfalto sembra fatto di plastica ed ogni corsa è l’ultima
l’asfalto sembra fatto di plastica ed ogni corsa è l’ultima
quando il mondo
corre va più veloce di me
sai che lo sarei andato a riprendere.
sai che lo sarei andato a riprendere.
Lo sarei andato
a riprendere
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