Ci siamo. Siamo nel momento della stagione cestistica a
stelle e strisce che per alcuni è sinonimo di “Oh finalmente la farsa della
regular season è finita, ora c’è il basket vero” per altri solo il continuo
godere di uno spettacolo o di una sinfonia che non fa altro che aumentare i
propri decibel. Che apparteniate alla prima o a quest’ultima schiera poco
importa. Quello che importa è che ad accomunarvi sia un qualcosa che oggettivamente
si può vedere da poche altre parti e sono stato buono solo per rispettare l’idea
di chi pensa che questo campionato sia un circo. La stagione regolare, però, è
finita da qualche giorno. Di analisi, preview, studi e quant’altro ne sono
stati già postati e scritti a bizzeffe. Quindi quello che voglio e vogliamo
fare è solo commentare gli accoppiamenti. Commentare come lo si farebbe al bar.
Commentarli di ‘pancia’ da tifoso (in questo caso per me estraneo a particolari
amori visto che i miei Sixers hanno regalato giocatori a destra e a manca
sperando nella Lottery del Draft) e in base alle aspettative. Quanto segue non
terrà conto di nessun playbook, di nessuna analisi tecnico-tattica o di
accoppiamenti di questo con quell’altro giocatore, ma solo di quello che mi
aspetto di vedere da quando si alzerà la prima palla a due. Nulla di più.
Ognuno la post season la vive a modo proprio. L’unico denominatore comune è
quello di godercela. Quindi: ENJOY IT!!!
(tutte le foto di questo articolo sono prese dalla pagina ufficiale Facebook della Nba)
EASTERN CONFERENCE
Due partite di stima. Due vittorie per Brooklyn giusto perché
quando la serie si sposterà ai lati di Manhattan passando per il ‘walking
bridge’ il ‘black power’ guidato da Jay-Z e dalla Barclays Arena il suo
contributo lo darà sempre. Per il resto forse troppo tardi il ritorno di Lopez,
forse troppo proiettata al futuro e ad altri lidi nelle individualità (vedi
Johnson o Deron Williams) Brooklyn per poter impensierire una squadra che ha
trovato la sua quadratura del cerchio e non certo da qualche mese, ma da inizio
anno. Se siete amanti del mantra: Perché tirare da due se facendo un passo
indietro vale tre punti, da guardare per la sfida nella sfida dalla lunga
distanza tra Kyle Korver e Joe Johnson.
Pronostico della
serie: 4-2
Forse la più aperta ed incerta sfida della Eastern
Conference. Due squadre che si sono avvicendate
nella prima parte della stagione – sul gradino o sui gradini più alti
del podio, poi. Poi mese dopo mese un crollo verticale. Ma se nell’andare in
picchiata i canadesi hanno trovato il modo di controllare il tutto, la
compagine capitolina ha avuto dei vuoti d’aria a più tratti paurosi. Tanto
talento individuale da una parte e dall’altra, una quota di ‘botte’ europee non
certo marginale nella sfida sotto canestro tra Gortat e Valanciunas.
Pronostico della
serie: 4-3
Con ogni probabilità, invece, questa sarà la serie più vista
negli States. Talento? Tatticismo? Super star? Forse. Ma soprattutto curiosità.
Curiosità specie per i Bucks. Specie per quella che potrebbe anche essere
definita come il ‘nuovo che avanza’ sempre che la proprietà riesca a tenere
questo ‘nuovo’ unito per molto nel suo ‘avanzare’. Ma se si parla di curiosità
gli occhi all’interno della stessa saranno sempre per lui: ‘Giannino’ Antetokounmpo.
Personalmente confido in lui per le due vittorie dei Bucks, ma anche in
Carter-Williams ma solo per il suo passato in maglia Sixers.
Pronostico della
serie: 4-2
Non siamo qui ad elencare tutte le ragioni, ma questa sarà
la serie più seguita in Italia e nel mondo. Due per noi i principali perché. Il
primo e per la prima parte è ovviamente legato al nome, al cognome, al capello
e alla barba di Gigione Datome. Il secondo perché LBJ è in quest’era moderna
della Nba il giocatore più famoso e rappresentativo in giro per il globo terracqueo.
Boston i playoffs li ha acciuffati per il rotto della cuffia; tantissima differenza
di talento, ma quando l’atmosfera diventa ‘verde’, qualcosa ne viene sempre
fuori (almeno cosi dice il mio grande amico Camillo Anzoini). E poi vuoi che ‘Gigione’
non voglia togliersi la soddisfazione di replicare dal vivo il suo tweet
scherzoso in risposta a quello di Lebron James? “Im Gigi Daotme, nice to meet u”.
Non si aspetta altro per entrare nella leggenda.
Pronostico della
serie: 4-1
WESTERN CONFERENCE
Da questo momento in poi l’unico motivo di interesse nei confronti
dei Warriors è capire quanto lontano possono arrivare. Capire quanto di quello
che ci hanno fatto vedere fino ad ora è abbastanza per arrivare a stupire il
mondo. Su chi e come hanno portato Golden State a questo livello ormai se ne è
parlato in tutte le salse e a tutte le latitudini. Quindi Forse d’ora in poi
sarebbe meglio tacere, sedersi, godersi lo spettacolo e ringraziare per lo
spettacolo balistico, forse un po’ meno per il ‘ciglione’ di Davis, ma tra non
molto lo si amerà almeno quanto la barba di Harden. Dategli tempo.
Pronostico della
serie: 4-1
L’emblema delle mie aspettative e forse di tanti altri per una
Western Conference spaziale e lunga. Tutta una questione di equilibrio e alla
fine mi aspetto e soprattutto spero che a romperlo sia Lillard, magari con un
tiro allo scadere, con uno dei suoi ‘buzzer beater’, che ti portano a scrivere
post chilometrici e con errori di ortografia per l’orario che ti porta a
strofinarti gli occhi assonnati mentre scrivi. L’unico dispiacere? ‘Z-BO’.
Pronostico della
serie: 4-3
Discorso che qui riparte dall’ultima parte di quello
precedente. Dispiacerà solo ed esclusivamente per CP3, Doc Rivers e forse Blake
Griffin (la verità è che non mi è stra-simpatico). I vecchietti del Texas di
abdicare non ne hanno tanta voglia. Il ritrovarsi fisicamente come il ‘Nirvana’
nel pieno della meditazione, da parte di Leonard sarà l’ago della bilancia. D’altronde
è pur sempre l’Mvp delle ultime Finals. E poi, che bello sarebbe rivedere quel
tricolore sventolare tra i flash ed il campo innalzato dalle mani di Belinelli.
Pronostico della
serie: 3-4
#2 Houston vs
#7 Dallas

Pronostico della
serie: 4-3
Domenico Pezzella
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