ATLETICO PKH 58
PHOENIX 55
ATLETICO PKH: Pezzella, Chianese, Stellato,
Mazzariello 12, Lanzante, Laudisio 19, Visone 18, Anzoini, Di Silvestro,
Ranieri 4, Baccaro 4, Romitelli 1.
PHOENIX: Barbato 2, Canzano, Pepe 1, Visca 7, Buzzoni 10,
Proto 8, Pirone 2, Iannucci 5, De Angelis, Paragliola 2, Razza, Spadaccio 18.
All. Zanforlino.
ARBITRI: De Lillo e Ausiello.
PARZIALI: 12-12, 25-28, 35-44.
Il basket è un gioco meraviglioso capitolo II: dopo la
fantastica impresa degli SMAV Bulls su Piedimonte Matese, anche la seconda
semifinale regala una partita assolutamente fuori dalla norma che rimanda,
anche questa sfida, alla ‘bella’. Merito dell’Atletico PKH (targato GoldwebTv,
Caserta Drink Øl, GoldBetCafè, Centro Genesis, T&T Impianti e Copynet) che
fa valere la dura legge del Pala Don Bosco (ancora inviolato quest’anno) e
batte i Phoenix (griffati Guggenheim Birrarium, Dolcemente, Laboratorio di
analisi Igea, Meditek dott.Bellofiore, Guappa, Ottica Riccio, Locanda Battisti,
Pizzeria I Masanielli, Lido Il Pirata e Beautystyling). I campioni in carica,
dunque, dopo quindici vittorie consecutive conoscono la prima sconfitta da 11
mesi a questa parte e proprio nella serata più imprevedibile. Sotto 0-1 nella
serie, l’Atletico si è presentato senza Russo e Iodice (migliori marcatori
della squadra) oltre ad Argenziano e Chiacchio (presenze fondamentali nel
roster) e con un manipolo di valorosi chiamati alla disperata impresa. Ed
impresa è stata grazie ad una serata assolutamente pazzesca. I Phoenix, dopo un
primo tempo equilibrato, sono scappati via nel secondo tempo toccando anche il
+12 ed avendo, ancora, 9 punti di vantaggio a meno di 2’ dalla sirena. Ormai ad un
passo dalla seconda finale consecutiva, i viola si sono bruscamente
risvegliati. Qui c’è stato il capolavoro dei rossoblù che, nonostante giocassero
in trasferta vista la maggioranza di tifosi ospiti, hanno messo in piedi una
remuntada da antologia. Alla sirena è stata festa grande per 12 persone che
hanno battuto le assenze, la sfortuna, i loro limiti tecnici e fisici, i
campioni in carica e gli imbattuti. Si va alla bella in programma giovedì
prossimo nella bolgia del Pala New System di Casagiove.
LA CRONACA. L’Atletico è spalle al muro e condannato a
vincere pur senza quattro giocatori: si varano i quintetti più inediti
dell’anno ma tutti cominciano a darci dentro sin dall’inizio. Ranieri e
Laudisio (tutti loro i punti del primo periodo) siglano l’esile vantaggio che
viene immediatamente impattato dalla bomba di Visca. Il play è caldo e griffa
il primo vantaggio ospite ma il PKH continua a difendere alla morte su tutti i
palloni: chiunque entra dà una mano alla causa mentre in attacco inizia a farsi
vedere Visone. L’ala conquista una caterva di falli e gioca un secondo periodo
da 8 punti; Baccaro firma il nuovo vantaggio ma i campioni in carica sparano i
fuochi d’artificio negli ultimi 5”
del primo tempo: Spadaccio risponde sempre presente (7 punti nel periodo) ma è
il pazzesco buzzerbeater dello specialista Iannucci, da oltre centrocampo, a
firmare il +3 Phoenix alla pausa lunga (i campioni in carica perdono lo
sfortunato Razza che va negli spogliatoi anzitempo dopo una brutta botta al
naso). Bravi, comunque, tutti i rossoblù con Romitelli, Pezzella, Di Silvestro,
Stellato e Chianese sul legno a dare man forte ai compagni mentre Ranieri e Visone
catturano tantissimi rimbalzi. Il terzo quarto è una via crucis per i rossoblù
incapaci di attaccare e colpiti al cuore dai precisi attacchi viola: alla
vendemmia partecipano tutti, da Buzzoni a Proto, da Pepe a Visca ed ecco il
massimo vantaggio sul +12 prima della tripla di Mazzariello che ridà speranze
ai locali. Il nervosismo è alto, lo è stato per tutto il match, e Ranieri si
becca un tecnico nella pausa tra il terzo e quarto periodo. Paragliola sigla il
nuovo vantaggio in doppia cifra ma qui inizia la lenta ma grande rimonta del
PKH: Visone si fa carico del gruppo ma è Mazzariello a suonare la sveglia. La
guardia (7 punti nel periodo finale) si fa notare in attacco e difesa ma quando
Spadaccio, ancora una volta con grande qualità, firma il 44-53 quasi al 38’ sembra veramente finita. Ed
invece no: l’Atletico non molla e Baccaro, insieme a Visone, firma il -5 prima
di uscire per falli. I Phoenix perdono Paragliola e Visca ma soprattutto
sbagliano tanti liberi e Mazzariello caccia dal cilindro la bomba del -2 a 50” dalla sirena. I Phoenix non
segnano più, mentre Visone è una macchina dalla lunetta: 4/4 e +1 PKH a 33” dalla fine. Una nuova
recuperata consente a Laudisio di siglare il +3 con un nuovo 2/2 dalla lunetta
a 16”
dalla fine. Buzzoni sbaglia la tripla dell’overtime ma l’Atletico pasticcia
sulla rimessa e regala ancora una chance agli ospiti con 8” sul tabellone. La difesa
obbliga Proto a tirare da oltre 8 metri: tabellone, ferro e sirena. Esplode la
festa rossoblù. Si va alla bella.