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mercoledì 9 settembre 2015

EUROBASKET 2015: DANKE ITALIA, CIAO GERMANIA, ANDIAMO A LILLE

Meraviglioso Gallo contro la Germania (foto Fiba)
  Sapevamo tutti che sarebbe stato impossibile replicare la prova con la Spagna della sera prima, ma questa terza vittoria è la più bella. La più bella perché sofferta, giocata col cuore ed i coglioni, bella perché vincere contro tutto un palazzetto è sempre un piacere, bella perché purgare i tedeschi, dai, ci regala sempre un gusto particolare. Non è stata una Italia scintillante, è stata Italia vera, di cuore e da combattimento contro una Germania tosta che non voleva perdere anche questa. Sempre sotto, sempre ad inseguire, autori di tanti errori offensivi e difensivi ma sempre pronti a reagire, mai a morire. Quando giochiamo contro i tedeschi, a casa loro, è una sofferenza indicibile. Oggi come nel luglio del 2006. Oggi come quel giorno le stesse facce, gli stessi visi: sgomento nei crucchi, felicità immensa nei nostri. Ieri Grosso, Del Piero e Buffon; Gallo, Belinelli e Bargnani oggi. Come sempre, più bello di prima. Il basket non è uno sport di fama come il calcio, ma si gode di più anche per questo motivo. Siamo un piccolo grande popolo in marcia con gli Azzurri. E se vinci all’overtime, godi due volte. Non solo i tre fantastici tenori. Bravi veramente tutti: una volta tanto diamo a Cincia quel che è del Cincia. Battezzato anche dal parcheggiatore berlinese, ecco il Cincia. E poi quel cane di Aradori che segna e ti prende due rimbalzi pesantissimi. Dulcis in fundo Ale Gentile, basta non dico altro. Godo e basta per questa nuova mostruosa affermazione italica. E tracanno Tassoni come non mai. Nulla contro la Germania ma ormai è un dogma: almeno nello sport, li battiamo sempre. Ok, lo sport non risolve i problemi di una nazione, ma cazzo almeno teniamoci stretta questa soddisfazione. Intanto siamo a Lille, alla faccia di tutti (anche la mia) ed ora ci giochiamo il primo posto contro la grande Serbia. Ma questa Italia è grande ed allora non abbiamo paura più di niente e nessuno. Danke ragazzi, oink oink e grandissimo selfie di Alessandro Gentile nello spogliatoio. Anche questo significa essere un gruppo compatto alla meta.

Il selfie di Gentile a fine partita

Camillo Anzoini

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